Dentiblù Coke & Mentos

Quando ci divertivamo a fare cose fesse. E invece, adesso...

Ecco qua un altro reperto storico su quanto siamo dementi quando ci mettiamo.
Correva l’anno 2007 e non era da molto che in rete imperversavano roboanti filmati su come, immergendo le caramelle Mentos in bottiglie di Diet Coke, si ottenesse un’eruzione da utilizzare nei più disparati modi.
Ebbene, un po’ abbiamo resistito ma poi ci siamo lasciati contagiare.

Trovato un luogo sufficientemente pianeggiante e isolato da sguardi indiscreti, abbiamo sacrificato i nostri dolciumi alla scienza e alla scemenza, ma non senza immortalare l’accaduto.
Per risparmiarvi ore di footage ed estenuanti minuti a scartare le diaboliche caramelle, ecco un serrato montaggio dei momenti più salienti che ci ha realizzato quel mago dell’editing del nostro carissimo amico Matteo Molinari.
Il primo sulle note di una musichina ska composta dal principe del foro Roberto Scarchini (mani rubate alla musica, invero):

Il secondo è un’extended (ma non troppo) version che il buon Matteo non ha resistito a creare sulle note di “Freeze Frame” dei J. Geils Band:

Due spassosi pomeriggi d’autunno a correre il rischio di un setto nasale fratturato o di un distacco della retina qualora qualche bottiglia avesse preso traiettorie strane. Ufficialmente: non fatelo a casa. Detto fra noi: ma sì, è divertentissimo. Però non venite a darci la colpa se vi sparate una Diet Coke nei denti, ok?

Tempo dopo ci eravamo di nuovo recati sul luogo del delitto con nuove attrezzature diaboliche (vale a dirsi il Geyser Tube che, fra le altre cose, riduce l’apertura della bottiglia per un getto alto dei metri), ma il luogo non era più granché disabitato.

Infatti lì accanto c’era un edificio abbandonato da cui provenivano voci. No, non fantasmi, quanto piuttosto dei giovanotti in vena di sperimentare chissà quali sostanze chimiche, probabilmente al di là di aspartame e caffeina. Non vedevamo i volti, ma a ogni eruzione sentivamo commenti impastati del tipo: “oh, guarda questi: si divertono peggio di noi!”

Il che potrebbe essere oggetto di discussioni, ma va a finire che quel briciolo di dignità prende il sopravvento e ti fa appendere al chiodo le caramelle e le bibite dietetiche.
Anche perché, eruzioni a parte, abbiamo una certa avversione a tutto ciò che è dietetico. E si vede.

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Buone Feste a (quasi) tutti!

Ovvero: perché non è saggio entrare nottetempo in casa altrui...

Buone Feste a (quasi) tutti!

“Non potevo sapere che era lui! Mi sono trovato davanti questo energumeno vestito in modo fesso e, con quello che si sente dire in giro…”

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Sgarbi al libro di ARTErnativa

Nonché l'onore di essere brutti, str**zi e c*rnuti...

Sgarbi al libro di ARTErnativa

ARTErnativaLo diciamo immodestamente: ARTErnativa è un piccolo capolavoro.
Pregiata versione cartacea di un fenomeno web che non ha raggiunto i fantastilioni di utenti solo perché nato quando il web era ancora 1.0, vede ai testi gli incontenibili Alberto Ghè, Andrea Lombardo e Pablo Renzi che ne sono gli ideatori, mentre alle matite abbiamo il fenomeno Walter Leoni.
Il concetto è semplice ma l’esecuzione è impeccabile: capolavori dell’arte di ogni epoca narrati da chi puntualmente ne travisa il significato e, nondimeno, ce lo spiega dall’alto degli specchi su cui si è appena arrampicato.

Quindi, dopo la sua gloriosa vita online, costellata anche da eventi live, il libro di ARTErnativa ha visto la luce nella primavera 2013, per avere il suo battesimo di pubblico al Salone Internazionale del Libro di Torino.

Ma come i più vispi fra voi avranno notato, l’eloquente sottotitolo è “Come spiegare l’Arte a una CAPRA! CAPRA! CAPRA!”. Come far sì che l’omaggio al nostro criticone nazionale (d’Arte, s’intende) giungesse a destinazione? Niente paura, anche stavolta la montagna va da Maometto.Sgarbi-ARTErnativa
Si dà il caso, infatti, che Vittorio Sgarbi passasse di lì. Ma non solo.
Si soffermasse davanti allo stand delle Edizioni Dentiblù. Ma non solo.
Vi si soffermasse MOLTO a lungo.

Tant’è che l’impavido Stefano “DokBonfus” Bonfanti, una delle due metà di cervello che stanno scrivendo questo post, si è lanciato verso il ciuffodotato professor Sgarbi e, brandendo una copia di ARTErnativa, gliene ha omaggiato senza “se” e senza “ma”. Il documento fotografico qui a fianco non lascia adito a dubbi (Stefano è il tizio in rosso, Sgarbi è quello che tiene il libro. A scanso di equivoci).

Più o meno, il dialogo è andato così:

SB- “Ahem… professor Sgarbi?”

VS- “Ahrr… arrivo!”

SB- “La volevo omaggiare di…”

(mano di Sgarbi che afferra il libro mentre ci dà le spalle)

SB- “Vabeh, è stato un piac…”

(Sgarbi che si volta in favore di camera e legge il sottotitolo a lui ispirato, dopodiché si ribalta all’indietro)

VS- “Ahrr… BRUTTI STRONZI CORNUTI! Ah ah ah!”

(Stefano che si asciuga il sudore dalla fronte, confortato dall’ilarità del Prof.)

SB- “I nostri autori l’hanno voluta omaggiare col sottotitolo…”

VS- “Ah ah ah! Dica ai suoi autori che ha parlato col titolare del CAPRA! CAPRA! CAPRA!”

SB- “Non mancherò!”

(Stefano si riappropinqua timidamente verso lo stand, ma il Prof. lo ferma afferrandogli l’avambraccio)

SB- “…”

(Sgarbi sorride affabile)

VS-”Grazie!”

Ebbene, l’orgoglio di avere anche noi un insulto sgarbiano è impagabile, ma anche la sua cordialità è stata una piacevole sorpresa. Stefano è stato sollevatissimo dal non essere tornato allo stand con qualche dito amputato o con una querela.
Il suo entusiasmo trapela anche dall’intervista a caldo per Radio Impronta Digitale rilasciata agli amici di Mercury Comics (che ringraziamo, anche per la foto sopra) negli istanti immediatamente successivi.

Per chi non vuole andare a cercarsi l’intervista (pigroni!), sentitevela direttamente dal player qui sotto.

Audio clip: é necessario Adobe Flash Player (versione 9 o superiore) per riprodurre questa traccia audio. Scarica qui l’ultima versione. Devi inoltre avere attivato il JavaScript nel tuo browser.

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Spider-Mad su Radio KissKiss

Il ragnetto si è imbucato e alla radio l'han passato...

Spider-Mad su Radio KissKiss

dentiblu-vanity-fair-240512Maggio 2012, sta per iniziare la celebrazione dei 50 anni di Spider-Man al Museo Wow di Milano e, dati i buoni rapporti che ci legano all’ottimo staff della struttura, ci accordiamo per una piccola presenza nel loro bookshop con la nostra parodia “Spider-Mad – l’Incredibile Uomo Grugno”.
La cosa passa tutt’altro che inosservata, dato che di lì a poco ci ritroviamo su La Nazione, il Resto del Carlino, Vanity Fair e su Radio KissKiss.
Beh, alla fine il celebre supereroe compiva cinquant’anni e il nostro ragnetto col grugno solo cinque, ma è stato un bel modo per festeggiare assieme.

Cliccate sul player qua sotto per sentire la spassosa intervista, specie quando i conduttori capiscono da dov’è che Spider-Mad spara le sue ragnatele

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La Rapina

Una chicca del cinema muto anni venti.

La RapinaUna perla che non si trova neppure negli archivi cinematografici più prestigiosi ci narra le gesta di una rapina del tutto… peculiare.

Candidato alla Palma d’Oro, all’Orso d’Oro di Berlino e al David di Donatello ben prima che questi premi venissero anche solo inventati, adesso si rivela a voi in tutto il suo dramma.

Una prova da Oscar per i Dentiblù oppure un campanello d’allarme per il geriatra che dovrebbe curarne la demenza senile?

Buona visione!

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È arrivato DeMEntiblù!

Ovvero: il risveglio dal coma telematico dei Dentiblù

È arrivato DeMEntiblù!

Lo abbiamo annunciato. Non è arrivato.
Lo abbiamo annunciato sul serio. Sono passati dei mesi.

Ma nonostante la sorte e la nostra mania di imbarcarci in più impegni di quanti ne sappiamo gestire, ecco che DeMEntiblù è finalmente arrivato!
Cos’è? Cosa non è? Cosa vuol essere?
Strutturato come un blog, è anche un’occasione di tirar fuori tutte quelle cose che non troverebbero posto nel resto del sito, dove parliamo dei fumetti di cui siamo autori, di quelli di cui siamo editori o del nostro lavoro di illustratori e creativi.

Cosa manca in tutto questo? Semplice: la possibilità di esprimere anche la passione con cui svolgiamo tutto il resto, ma anche quel pizzico di follia che ci spinge.
E poi – perché no? – la possibilità di un contatto diretto coi nostri lettori, amici, colleghi e chi ci segue a vario titolo.

All’inizio, quando nel 2000 ci eravamo lanciati sul web con un sito tutto cesellato a mano nel vecchio html, c’erano solo passione e follia.
Poi ci siamo trincerati in anni di distaccata e seriosa professionalità, delegando il fido Zannablù come unico nostro ambasciatore.
Ora è il momento di tornare a ridere insieme.
Perché Edizioni Dentiblù e Studio Dentiblù sono ok, ma siamo anche e pur sempre i vostri… DeMEntiblù!

 

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Madonna, che sorpresa!

La bionda cantante che inneggia all'amore

Anni fa eravamo con un amico in una birreria quando ci siamo trovati tutti quanti a fissare un piccolo prodigio. A un maxischermo passavano le immagini di un’emittente musicale, mentre dagli altoparlanti del locale usciva tutt’altro tipo di musica. Eppure… la sincronia fra suono e video era portentosa: stesso ritmo e sequenze che si sposavano alla perfezione con le note.
Valeva la pena ricreare il fenomeno in laboratorio ed ecco che è venuto fuori il video qui presente.

YouTube ce lo ha cassato più volte perché i suoi protocolli “meccanici” ci segnalavano in automatico problemi di copyright. A nostro modesto avviso è legittimissimo (fair use per il diritto statunitense, parodia e diritto di satira qui da noi) e ora che abbiamo un blog, non saremo oscurati.
Poi chissà, magari gli emissari della bionda cantante di cui al video (o quella di cui all’audio) ci suoneranno il campanello per esporci le loro rimostranze.
A quel punto non potremmo dire altro se non… “Madonna, che sorpresa!

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Gli ZannaCubes

Cosa sono e, soprattutto, come si montano

Gli ZannaCubes

Folgorati sulla via di Damasco (o, più probabilmente, sulla via per il bagno) da una bizzarra idea, ci siamo detti: “ma perché non…”. E poi ci siamo interrotti, perché era un’idea scema.
Ci siamo piuttosto occupati di concepire delle piccole meraviglie in cartotecnica chiamate “Gli ZannaCubes“. Beh, sì, ci meravigliamo per poco ma vi assicuriamo che – dai – sono molto carini, no?
Ebbene, uno Zannablù, un Giotto, un Gandolfo e un Maiale Pazzo che vi guardano spigolosamente dalla mensola, da sopra il monitor del vostro PC o dal camino acceso. Ma la parte più bella è che ve li montate da soli!
Oppure assoldate una schiera di manovali specializzati, ma vi perdete il bello.

Dove si trovano in commercio? Al momento la più eloquente risposta che ci viene in mente è… boh! In realtà la nostra premiata ditta spaccia quasi esclusivamente libri e questi aggeggini sono un po’ fuori standard per i nostri canali. Ma se ci seguite e ci venite a trovare nelle fiere e mostre mercato in cui saremo presenti (restate sintonizzati per conoscerle), ce li porteremo senz’altro dietro.

Intanto stiamo realizzando a tempo di record degli eloquenti (?) video coi quali illuminarvi per il montaggio. Record di lentezza, ovviamente: il montaggio dei video si deve collocare in un’agenda straripante. Per lo più di fesserie, ma pur sempre straripante.
Quindi, portate pazienza e beccatevene uno alla volta. Aggiorneremo la pagina quando ci saranno quelli nuovi. Pardon.
E allora, sentendoci i Muciaccia della situazione, mano a colla (vinilica? No, grazie!) o biadesivo e buon divertimento!

 

 

 
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Questione di fenomeni

Ovvero: come ti pubblico il fumetto più cool del momento...

Questione di fenomeni

Come i più vispi di voi forse avranno notato, a oggi sono già un paio di annetti che non ci limitiamo più a pubblicare le pur bellerrime produzioni del nostro olio di gomito ma, volendo fare gli editori seri (e “serio” detto da noi assume una particolare eccezionalità), abbiamo esteso la gamma a fumetti altrettanto bellerrimi. Parola d’ordine? Umorismo!
Ma per chi pensasse che abbiamo aperto le porte a cani e porci, esclamiamo: “ohibò, no!”. Dei porci abbiamo lunga tradizione, ma i cani li preferiamo solo come migliori amici dell’uomo e non quale appellativo per artisti di dubbie qualità. Le qualità ci dovranno pur essere, cribbio.

Tant’è che nel lontanissimo anno scorso (beh? Un anno è tanto, specie se lo aspettate in fila nello studio di un dentista), ci passa sotto gli occhi un progettino decisamente niente male. Ancora sconosciuto e chiuso nel cassetto della braverrima (pagheremo per i nostri superlativi sbagliati) Mirka Andolfo, già nostra collaboratrice su altri fronti. Però – appunto – niente male.
Si tratta di Sacro/Profano, un diavolo e un’angioletta sexy, apparentemente fidanzati e sicuramente disegnati con una rara maestria. Beh, pensiamo: chissà quale mega-produzione franco-belga avrà commissionato questo gioiellino. E invece… ancora nessuna. Più tardi sì, sarebbe arrivata Lanfeust Mag, ma quello che avevamo davanti agli occhi era del tutto inedito.
Ci facciamo avanti come un ragazzino di provincia che chiede a Scarlett Johansson di uscire (chissà a quanti di voi sarà già capitato) ma stranamente veniamo presi sul serio. A quel punto non ci si tira indietro: le cose se si fanno, si fanno perbenino.

Tanto che, quando la sua pagina facebook già contava un numero di utenti a cinque cifre, il progetto editoriale era bello che in ponte e stavamo preparando una serie di cartucce da sparare.
A giudicare poi da come è stato accolto (guardate a esempio qui, qui, qui, qui e qui) le cartucce sono giunte a segno. E la seconda cartucciera è pronta a fare ancora fuoco.

Bel colpo, no?

 

Questione di fenomeni 4.67/5 (93.33%) 6 voti

Un commento a “Questione di fenomeni”

  • Comprato ieri e devo dire che è davvero un bel fumetto. I disegni sono fantastici. Avevo timore per la storia ma l’ho trovata interessante. Idea a suo modo vecchia ma innovata e sviluppata bene. Ho un pò di amiche a cui consigliarlo ma credo che solo guardando la copertina mi schiaffeggerebbero senza nemmeno leggerlo (sigh!). Continuate così!

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Gli Zannacci!

127 regole per NON MORIRE

Gli Zannacci!

Era un’idea che ci frullava in testa da tempo. Forse da anni.
Ma alla fine ci siamo decisi e le abbiamo dato (brutta) forma sulla pagina Facebook di Zannablù in una serie di strisce disegnate male e vagamente cruente.
Ecco dunque “Gli Zannacci” ovvero 127 Regole per NON MORIRE in ordine rigorosamente sparso.

Le strisce “ufficiali” si trovano su questo album ma ben presto sono arrivati anche gli omaggi degli utenti!

Già c’è chi ci chiede se ne verrà fuori un libro. Beh, sicuramente un pratico vademecum su come NON MORIRE da portarsi ovunque o regalare agli amici avrebbe senz’altro il suo bel perché. Ci meditiamo, intanto restate in ascolto e, soprattutto… RESTATE VIVI!

Gli Zannacci! 4.50/5 (90.00%) 2 voti

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