Articoli filtrati per tag "zannablù"

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The Porking Dead

L'esordio del nostro cinghiale in casa Star Comics

The Porking Dead

Edizioni Star ComicsDopo anni e anni in cui Zannablù era prerogativa unica della nostra piccola e ruspante casa editrice, un gemellaggio d’eccezione ha fatto sì che finalmente potesse sbarcare in edicola. Con chi? Con la mitica Edizioni Star Comics!

The Porking DeadQuesto debutto avviene con l’albo “The Porking Dead” che, come i più vispi di voi avranno notato, è nient’altro che la parodia della celebre saga in salsa zombie ideata da Robert Kirkman.
Per farsi un’idea di cosa sia questa ennesima follia di casa Dentiblù, basti leggere il trafiletto della IV di copertina:

Il cinghiale Zannablù, consumato professionista della parodia (Il Signore dei Porcelli, Harry Porker), si insinua nel mondo della più popolare serie televisiva a base di zombie dopo il Festival di Sanremo. A fianco di un gruppo di squinternati superstiti, fra cui l’irascibile vice-sceriffo Flick Grugnes, il nostro eroe dovrà farsi strada in un mondo nel quale la preoccupazione più grande non sono tanti i puzzolenti morti che camminano, quanto l’inettitudine dei viventi. In una realtà a metà strada fra la provincia americana e quella di Bergamo, o si uccide o si muore, preferibilmente dal ridere…

Il delirante inizio di The Porking Dead

Non vi basta? Beh, allora gustatevi qui sotto la gustosa anteprima gentilmente messa a disposizione dalla casa editrice perugina.


…e il bello deve ancora venire!

A distanza di meno di due mesi dal suo esordio a Lucca Comics & Games 2014, se n’è anche avuto modo di parlare estensivamente, come in questa ottima recensione su BadComics.it, nell’esclusiva e spassosa intervista ai Dentiblù su 4news.it, in quella su Mangaforever e da un sacco di altre parti, anche oltreoceano. Forza, su: cliccate sui link!
E se non vi abbiamo convinti noi, lasciamo la parola a questo entusiasta lettore sul suo canale YouTube…
 

Beh? Cosa ci fate ancora qui? Correte in edicola o scaricatevelo su Kindle!
 

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Due chiacchiere sulla Radio Svizzera

Da Lucca al Canton Ticino, passando per il mondo dei fumetti

Due chiacchiere sulla Radio Svizzera

Lucca Comics & Games 2014. Un’edizione ancor più travolgente e affollata delle precedenti, un successo senza se e senza ma sia per Zannablù, con l’esordio nella scuderia Star Comics grazie all’uscita di “The Porking Dead” e col ritorno in gran spolvero de “Il Signore dei Porcelli”, sia per le Edizioni Dentiblù, col collaudatissimo “Sacro/Profano”, la frizzante new entry di “Felinia” degli Sketch & Breakfast nonché l’infallibile Manu Tonini e il suo nuovo “Deficients & Dragons”.

Ma nei momenti di stasi della roboante kermesse, c’è chi si riposa, c’è chi si diletta e c’è chi si delizia con l’enogastronomia lucchese… mentre invece Stefano dei Dentiblù ha pensato bene di sfruttare un tranquillo giovedì sera (la quiete dopo e prima della tempesta) per fare due chiacchiere con gli ascoltatori di RSI Rete Tre, emittente radiofonica della Svizzera italiofona.
In terra elvetica, infatti, il giovedì sera c’è appuntamento fisso con fumetto e dintorni grazie alla trasmissione Nerd 3.0 e, proprio in concomitanza col primo giorno di Lucca Comics & Games 2014, forse in assenza di autori di spessore più elevato, nella terra degli orologi e del cioccolato si sono accontentati di sentir parlare il nostro.
Intervistato da Michele R. Serra (che ha giusto una “R.” in più del suo celeberrimo omonimo, ma vanta pressoché le stesse illustri collaborazioni), è spaziato dall’amarcord dei primissimi ruspanti vagiti del “caso Dentiblù” ai progetti verso l’infinito e oltre.

Cliccate sul player qua sotto e ascoltate la piacevole chiacchierata. Se poi non state nella pelle per sentire la celestiale voce da tenore di Stefano, portatevi avanti di un paio di minuti e ascoltate da lì.

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Zannablù per Guglielmo

Aiutateci a fare qualcosa di grande.

Zannablù per Guglielmo

Forse vi sarà già capitato di sentirne parlare, forse lo leggete adesso per la prima volta, ma c’è una famiglia in una situazione di difficoltà che semplicemente non vorremmo mai capitasse a nessuno.
Al loro piccolo Guglielmo, un bambino di soli 4 anni, è stato diagnosticata una grave e rara forma di cancro al cervello e anche un centro di eccellenza come l’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze ha dovuto gettare la spugna di fronte a una sfida così difficile.

Ma la famiglia di Guglielmo ha una speranza, seppure comporti un sacrificio che difficilmente ognuno di noi sarebbe in grado di affrontare da solo. Un luminare americano ha prospettato un intervento chirurgico che darebbe delle buone speranze ma… per quanto difficile da accettare per noi, abituati a un sistema sanitario che – con tutte le sue pecche – non lascia da solo nessuno, la verità è che per curare Guglielmo serve nientemeno che un milione di dollari.

Già. E comunque, una verità che ogni genitore prima o poi scopre è che disfarsi di tutto e dormire sotto un ponte pur di dare una speranza ai propri figli è quasi automatico. Solo che a volte non basta. E poi, davvero ce la sentiamo di liquidarli con un “poveretti loro” e voltare la testa dall’altra parte? Noi no.

Per questo, oltre alle donazioni personali che abbiamo fatto, ci piacerebbe chiamare a raccolta tutto quello che è e che è stato il nostro Zannablù e, per quanto poco, usarlo come modo per fare assieme ai suoi affezionati lettori e simpatizzanti, un gesto di solidarietà. Leggi il resto »

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Le Zanna PRINCESS!

Il nostro zannuto eroe nei (discutibili) panni delle Principesse Disney

Le Zanna PRINCESS!

Come ben si sa, il nostro caro Zannablù è ben avvezzo alle parodie. Ma stavolta, anziché lanciarsi in un’avventura a fumetti col titolo dagli evidenti riferimenti suini, ha preferito fare un défilé di fronte al suo pubblico di fan su Facebook.

Stupendo tutti in veste di Zannerentola e Zannaneve, ha poi lasciato il testimone alla sua platea su quale costume indossare di volta in volta, con duelli all’ultimo voto fra le malcapitate principesse.
È andata così che nell’arco di un mese si è mostrato sotto ben dodici mentite spoglie. Qual è la vostra preferita?

Bonus finale a sorpresa: un omaggio a una procace fanciulla che non è né principessa, né della scuderia Disney, ma nondimeno gode della sua popolarità: la prosperosa Angelina del webcomic Sacro/Profano, approdato al cartaceo col fortunato libro delle Edizioni Dentiblù. Eccola in tutto il suo giunonico splendore!

Zannangelina

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Quando conquistammo l’America

Diario in differita delle nostre (dis)avventure a San Diego

Quando conquistammo l’America

Nel freddo dell’inverno 2014 ci balzano alla memoria i ricordi del sole della California.
Era il 2007 e, per quanto avessimo alle spalle dei lunghi trascorsi da espositori nelle varie fiere e mostre-mercato sul suolo italico, la prima volta al San Diego Comicon fu un’esperienza per molti versi inedita.
Seconda volta negli USA, prima in assoluto alla famosa convention del fumetto a stelle e strisce, eravamo partiti con la stessa incoscienza e spavalderia dei nostri esordi in Italia. Beginners again, stavolta poi con le peculiarità di un pubblico molto simile ma anche molto diverso.
Con noi portavamo “Pigsty of the Caribbean”, la versione adattata in inglese di “Maiali dei Caraibi” e, come ai bei vecchi tempi andati, eravamo in tandem coi nostri amici de “La Borsa del Fumetto” di Milano, lì presenti con iniziative promozionali targate Libreria dell’Immagine.

Fu l’inizio di una miniserie distribuita in USA e UK da Diamond Comics nel corso di tutto il 2008. Gran bell’esperimento, divertente e impegnativo e chissà dove ci avrebbe portati se alcune piccole complicazioni e le loro marginali conseguenze non avessero incasinato la situazione quel “troppo” da imporci una pausa di riflessione. Ma tant’è.

In ogni caso, scavando nei nostri archivi, ecco che riesumiamo un diario scritto a caldo (dalla metà coi baffi dei Dentiblù) e mai compiuto. Però buffino, dai.
Buona lettura!

San Diego Comicon 2007

Non è un’esagerazione se dico che ho passato i mesi precedenti al luglio 2007 – 24 luglio, per l’esattezza – ad impararmi a memoria tutti i dettagli del San Diego Convention Center e dell’area che circonda quel tratto della West Harbor Drive.
Ore e ore su internet, cercando foto, girando e rigirando il modellino in scala di GoogleEarth, raccogliendo informazioni su viabilità e parcheggi per prevenire un incubo che poi invece ci sarebbe comunque stato.
O meglio, c’è stata quella serie di piccoli inconvenienti e fatiche che in precedenza avrei definito un incubo ma che, vissuti “in diretta” sotto il sole californiano, non erano altro che una serie di piccoli inconvenienti e fatiche, da sbrogliare uno per uno con un po’ di buona volontà e olio di gomito.

I wish they all could be California girls... O.o

I wish they all could be California girls… O.o

Era il primo pomeriggio (ovviamente col fuso orario “pacific time”) di mercoledì 24 luglio quando, a bordo della mia Taurus noleggiata da Herz, mi avvicinavo a quella famosa area che conoscevo ormai bene in teoria. E, a vederla, non era poi così diversa da come l’avevo immaginata: palazzi, palme, semafori e un sole dorato e abbagliante. Il navigatore mi aveva cannato impietosamente strada più volte, fra intricatissimi garbugli di corsie autostradali e svincoli vicinissimi fra loro, obbligandomi a forzose retromarce in zone del tutto aliene. In più, qualche deviazione in zona porto e l’ormai impellente bisogno di far pipì, smorzavano il già cauto ottimismo che riponevo nell’imminente evento diegano.

Secondo i fallibili piani del sottoscritto, bastava introdursi nel capiente parcheggio sotterraneo del Convention Center e da lì salire per qualche piano in ascensore. Peccato che già a 100 metri dall’ingresso di detto parcheggio, si vedesse campeggiare una serie di segnali di divieto d’accesso: “full lot”. Un “Don’t Panic” di adamsiana memoria era l’unica cosa a cui io e la mia vescica ci tenessimo aggrappati in quel momento, mentre il sole si rendeva ancor più complice di una già copiosa sudorazione. Per fortuna, a 400 metri, un parcheggio libero (se non dal dazio di 10 dollari) era la prossima speranza.

E così, sganciato il biglietto verde con la faccia del presidente Hamilton, mettevo finalmente requie al motore della Taurus, per iniziare l’anda e rianda lungo quei famosi 400 metri che, quel giorno e nei 4 successivi, sarebbero stati la mia più marcata eccezione a quella “car culture” di cui la California è imbevuta.

First step: un vespasiano. Vabbè, lasciando perdere le priorità corporee, il primo vero first step era impadronirsi del tavolinetto dell’area “Small Press” prenotato dal nostro amico Nessim Vaturi della Borsa del Fumetto. Ebbene, se Nessim sarebbe arrivato solo la notte successiva, il compito di ritirare la titolarità dello spazietto (e i 4 pass) era nostro. Leggi il resto »

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Spider-Mad su Radio KissKiss

Il ragnetto si è imbucato e alla radio l'han passato...

Spider-Mad su Radio KissKiss

dentiblu-vanity-fair-240512Maggio 2012, sta per iniziare la celebrazione dei 50 anni di Spider-Man al Museo Wow di Milano e, dati i buoni rapporti che ci legano all’ottimo staff della struttura, ci accordiamo per una piccola presenza nel loro bookshop con la nostra parodia “Spider-Mad – l’Incredibile Uomo Grugno”.
La cosa passa tutt’altro che inosservata, dato che di lì a poco ci ritroviamo su La Nazione, il Resto del Carlino, Vanity Fair e su Radio KissKiss.
Beh, alla fine il celebre supereroe compiva cinquant’anni e il nostro ragnetto col grugno solo cinque, ma è stato un bel modo per festeggiare assieme.

Cliccate sul player qua sotto per sentire la spassosa intervista, specie quando i conduttori capiscono da dov’è che Spider-Mad spara le sue ragnatele

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Gli ZannaCubes

Cosa sono e, soprattutto, come si montano

Gli ZannaCubes

Folgorati sulla via di Damasco (o, più probabilmente, sulla via per il bagno) da una bizzarra idea, ci siamo detti: “ma perché non…”. E poi ci siamo interrotti, perché era un’idea scema.
Ci siamo piuttosto occupati di concepire delle piccole meraviglie in cartotecnica chiamate “Gli ZannaCubes“. Beh, sì, ci meravigliamo per poco ma vi assicuriamo che – dai – sono molto carini, no?
Ebbene, uno Zannablù, un Giotto, un Gandolfo e un Maiale Pazzo che vi guardano spigolosamente dalla mensola, da sopra il monitor del vostro PC o dal camino acceso. Ma la parte più bella è che ve li montate da soli!
Oppure assoldate una schiera di manovali specializzati, ma vi perdete il bello.

Dove si trovano in commercio? Al momento la più eloquente risposta che ci viene in mente è… boh! In realtà la nostra premiata ditta spaccia quasi esclusivamente libri e questi aggeggini sono un po’ fuori standard per i nostri canali. Ma se ci seguite e ci venite a trovare nelle fiere e mostre mercato in cui saremo presenti (restate sintonizzati per conoscerle), ce li porteremo senz’altro dietro.

Intanto stiamo realizzando a tempo di record degli eloquenti (?) video coi quali illuminarvi per il montaggio. Record di lentezza, ovviamente: il montaggio dei video si deve collocare in un’agenda straripante. Per lo più di fesserie, ma pur sempre straripante.
Quindi, portate pazienza e beccatevene uno alla volta. Aggiorneremo la pagina quando ci saranno quelli nuovi. Pardon.
E allora, sentendoci i Muciaccia della situazione, mano a colla (vinilica? No, grazie!) o biadesivo e buon divertimento!

 

 

 
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Gli Zannacci!

127 regole per NON MORIRE

Gli Zannacci!

Era un’idea che ci frullava in testa da tempo. Forse da anni.
Ma alla fine ci siamo decisi e le abbiamo dato (brutta) forma sulla pagina Facebook di Zannablù in una serie di strisce disegnate male e vagamente cruente.
Ecco dunque “Gli Zannacci” ovvero 127 Regole per NON MORIRE in ordine rigorosamente sparso.

Le strisce “ufficiali” si trovano su questo album ma ben presto sono arrivati anche gli omaggi degli utenti!

Già c’è chi ci chiede se ne verrà fuori un libro. Beh, sicuramente un pratico vademecum su come NON MORIRE da portarsi ovunque o regalare agli amici avrebbe senz’altro il suo bel perché. Ci meditiamo, intanto restate in ascolto e, soprattutto… RESTATE VIVI!

Gli Zannacci! 4.50/5 (90.00%) 2 voti

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